
Valutazione dei rischi per lavori notturni
Con l'entrata in vigore del D.Lgs 532/99 e D.Lgs 66/03 il prestare la propria attività lavorativa in qualità di lavoratore notturno costituisce, ipso facto, un fattore di rischio: da ciò deriva che la presenza e modalità del lavoro notturno deve essere presa in esame in modo specifico nella valutazione dei rischi.
Le disposizioni si applicano a tutti i settori di attività pubblici e privati con le uniche eccezioni del lavoro della gente di mare di cui alla direttiva 1999/63/Ce, del personale di volo nella aviazione civile di cui alla direttiva 2000/79/Ce e dei lavoratori mobili per quanto attiene ai profili di cui alla direttiva 2002/15/Ce.
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